di Aidi Pasian e Pierluigi Cibin
Venerdì 10 febbraio al Ristorante “La cacciatora” di Caposile (Musile di Piave) si è ripetuto un evento divenuto piacevolmente costante e irrinunciabile per tutti coloro che da anni seguono l’attività culturale dell’Associazione G.R.I.L. Basso Piave.
Come sempre, l’incontro conviviale è stato organizzato dall’associata Stefania Basso e, ancora una volta, ha incontrato un’elevata adesione: per questo ringraziamo tutti coloro che, con la loro partecipazione indefessa, non solo apprezzano personalmente questo momento, ma portano altri interessati, consentendo a chi organizza di far conoscere la realtà territoriale anche ai nuovi intervenuti.
Nel corso dell’incontro, come già in altre occasioni, il pubblico è stato messo al corrente delle specifiche azioni di supporto attuate nei confronti di famiglie del nostro territorio.
Altro aspetto che non è mancato, ovviamente, è stato il costante richiamo agli aspetti culturali che l’Associazione promuove rispetto all’identità territoriale, nello specifico – per esempio – l’uso di precisi termini o espressioni dialettali, spesso non comprese da chi proviene da altri territori: il Vicepresidente Pierluigi Cibin ha offerto vari spunti di riflessione in questo ambito, confrontandosi con il prof. Leonardo Vecchiotti, presente fra gli invitati.
Logiche di pensiero e valori del Basso Piave spesso non vengono compresi anche per effetto dell’introduzione nel nostro territorio di più identità in momenti storici differenti. Tali sistemi culturali si sono sovrapposti, nel tempo, ma un’analisi più approfondita consente non solo di distinguerli, ma anche di riconoscerne la diversa provenienza.
Nel territorio del Basso Piave la presenza dell’elemento venetico antico è ormai assodata, come del resto la provenienza di questa gente dall’area anatolica, il che giustifica ampiamente la persistenza di determinati termini legati al mondo greco e addirittura pregreco (un esempio su tutti, il termine ‘paedìr’, digerire, collegato alla ‘paideia’ e relativo ad un ideale greco di educazione e formazione). Ciò testimonia una presenza ben più antica di quella della cultura romana, presente con forza maggiore nei territori limitrofi al nostro.
Il territorio del Basso Piave, certamente, meriterebbe di essere visitato e dunque conosciuto davvero con maggiore interesse anche da parte di chi vi abita perché, spesso, ne dimentica la grande ricchezza identitaria.
È sconcertante, per esempio, che per visitare il proprio territorio gli alunni delle nostre scuole debbano pagare cifre consistenti solo per attraversarlo con un pullman, mentre la medesima cifra viene chiesta per andare nelle grandi città d’arte del Nord Italia! Pierluigi Cibin, nel corso dei suoi interventi, ha sollecitato l’attenzione su questo aspetto, che fa certamente riflettere…
Ne sono consapevoli le docenti presenti a tali incontri e, aderendo al progetto didattico che l’Associazione G.R.I.L. Basso Piave propone alle scuole, da anni cercano di aumentare nei loro ragazzi la volontà di conoscere e valorizzare appunto la propria identità, coinvolgendo in questa azione anche le colleghe più giovani, come la prof.ssa Tatiana Carpenedo, o addirittura il personale ATA, come Carla Perissinotto (Istituto “E. Toti” di Musile di Piave), che ringraziamo sentitamente per l’attenzione sempre dimostrata verso tale progetto.
Del resto, è proprio per continuare con pervicacia tale azione nel territorio che l’Associazione si avvale anche dell’apporto del Gruppo “Pecore Nere” del comune di Torre di Mosto (sempre ben rappresentato durante tali incontri conviviali ed attivo anche nella Commissione del Premio “Identità del Basso Piave”, destinato appunto alle classi che aderiscono al progetto didattico).
Ringraziamo, infine, per la loro partecipazione le autorità presenti: Francesca Zottis (Vicepresidente del Consiglio della regione Veneto), Vittorino Maschietto (Vicesindaco di Musile di Piave), Luciano Carpenedo (Assessore alla Cultura e all’Istruzione del medesimo comune), Debora Gonella (Assessore alle politiche sociali, alla cultura e all’associazionismo del comune di Jesolo), Luigino Carpenedo (Consigliere comunale di San Donà di Piave).