È stata una gradita sorpresa venire a conoscenza di quanto è stato documentato da un’alunna della classe 3a B della Scuola Media “R. Onor” di San Donà di Piave. Con tale classe, guidata con straordinaria competenza dalla docente Caterina Zappalà, l’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave” ha avuto varie esperienze, sempre significative, rivolte all’analisi identitaria del territorio del Basso Piave.
Perciò, enormemente gratificati e commossi per quanto espresso, in accordo con la famiglia, qui di seguito pubblichiamo – integralmente e senza alcun commento – questa toccante pagina di diario.
Sabato 23 maggio 2015
Caro diario,
sono ormai passati tre anni dall’inizio di questa esperienza di scuola media e sento il bisogno di confidarmi con te e raccontarti i momenti più significativi di questo percorso.
2 anni fa sono entrata in questa scuola, ma soprattutto in questa classe, senza conoscere nessuno e inconsapevole dei progressi che avrei intrapreso.
Ho trascorso i primi mesi avvolta da una paura immensa di non essere accettata per la persona che ero, ma poi ho iniziato a legare con professori e amici, che mi mettevano a mio agio in ogni momento trascorso insieme.
Ho avuto fin da subito l’occasione di relazionarmi con la storia, attraverso gite scolastiche che mi hanno dato la possibilità di ampliare la mia conoscenza sulla vita, le tradizioni e le abitudini dei popoli del passato.
E’ proprio sulla conoscenza del nostro territorio, delle nostre tradizioni e abitudini passate si è basato il percorso di questi tre anni.
Io e la mia classe abbiamo avuto l’opportunità di compiere un viaggio nel tempo, cioè il nostro passato, e organizzare rappresentazioni e feste per coinvolgere anche gli altri nella riscoperta della nostra cultura.
Abbiamo cantato, studiato e ballato la vita comune delle persone che un tempo vivevano nel nostro territorio.
Pensa che il ballo della polenta, una danza tipica del nostro territorio, ormai ha conquistato il cuore di tutti, ma soprattutto il mio.
Ballare non è solo un gioco o un passatempo, ma è anche una mia passione che è entrata nella mia vita all’età di tre anni, quando mia mamma mi spinse a provare questo sport.
Sono sempre più affascinata da ogni tipo di danza: dal classico al contemporaneo, dal moderno all’hip pop e dal jazz alla street dance.
Questi tipi di balli sono accumunati da una sola parola: DANZA; la stessa parola che mi fa sentire libera in ogni momento della mia vita, dalle ore di scuola alle ore in cui dormo.
Il mio sogno caro diario non è diventare la ballerina più brava del mondo, ma è riuscire a coltivare questa grande passione anche in futuro e far conoscere i balli tipici del mio territorio alle persone che non li hanno mai visti, seguendo l’esempio dell’associazione Gril Basso Piave, la stessa che ha arricchito la nostra cultura di conoscenze passate.
Vorrei infatti dedicare questo momento alle persone che fanno parte di questa associazione, perché non solo mi ha fatto scoprire un mondo di tradizioni e cultura, ma mi ha aperto una strada piena di emozioni e gioia, le stesse sensazioni che provavo quando condividevo gite e manifestazioni scolastiche con loro.
Li ringrazio ancora una volta perché oltre a darmi un’idea positiva sulla cultura del mio territorio, mi ha fatto apprezzare il passato. Vorrei che tutti i ragazzi avessero questa grande possibilità di apprendere delle conoscenze con l’associazione Gril Basso Piave. Sono veramente felice di aver avuto quest’opportunità.
In quest’ultimo anno , in particolare, il mio apprendimento è migliorato. Sono fiera di me perché ho la sensazione di essere riuscita a fare degli enormi progressi, soprattutto in campo scolastico.
Sono sicura che al termine di questi tre anni avrò acquisito un bagaglio di cultura ed esperienza che mi permetterà di affrontare in maniera eccellente gli altri percorsi scolastici e di vita che il futuro mi proporrà.
Caro diario ora devo andare…sono proprio stanca. A domani.
Ilaria *******