Una scuola … nel solco delle tradizioni

di Aidi Pasian e Pierluigi Cibin

È con enorme soddisfazione che l’APS “G.R.I.L. Basso Piave” ha concluso i percorsi didattici avviati nell’a.s. 2023-2024, offrendo alle classi che vi hanno aderito un ulteriore riconoscimento al loro instancabile lavoro di ricerca e approfondimento dell’identità e delle tradizioni del Basso Piave. Tali classi possono appunto esporre pubblicamente una sintesi della loro attività e concorrendo in tal modo al Premio “Identità del Basso Piave”.

Quest’anno, su richiesta della docente Tatiana Carpenedo, l’APS “G.R.I.L. Basso Piave” ha supportato la classe 2aA dell’Istituto ComprensivoE. Toti” di Musile di Piave, attraverso un lungo lavoro di analisi delle caratteristiche identitarie del dialetto del Basso Piave e, infine, la presentazione della pièce teatrale dal titolo “I vovi”, messa in atto venerdì 31 Maggio alle 17.00 nell’atrio dell’istituto stesso.

L’azione didattica si è collegata a quella già avviata nell’anno precedente (in classe prima) ed è stata ampliata e approfondita soprattutto sotto il profilo linguistico, pur contestualizzandola nell’ambito della disciplina di Lingua Italiana e delle competenze che essa deve sviluppare.

Il progetto con l’APS “G.R.I.L. Basso Piave” ha interessato due fronti di approfondimento. Per quanto ha riguardato lo studio della lingua, si sono prese in considerazione alcune componenti fondamentali della scrittura dialettale: i fonemi, ossia i suoni tipici del dialetto del Basso Piave, e i relativi grafemi, cioè la loro rappresentazione grafica, scritta. Così gli alunni hanno potuto capire quanto è importante la grafia che si utilizza per scrivere testi in dialetto, soprattutto per quanto riguarda i consonantoidi (ossia le consonanti tipiche del dialetto del Basso Piave, come ad esempio la famosissima “tz” di “tzincue”).

In merito ai contenuti, invece, ci si è concentrati su due tematiche, collegate allo studio della famiglia del Basso Piave:

  • l’azione della donna in relazione all’educazione della prole;
  • l’azione della donna in relazione all’accurata gestione delle risorse alimentari.

Partendo da quest’ultimo aspetto, gli alunni hanno potuto analizzare l’importanza dell’uovo quale elemento primario dell’alimentazione umana. E appunto su questa tematica hanno voluto mettersi alla prova, prima analizzando il brano dialettaleI vovi (tratto dal volume “Identità del Basso Piave” di P. Cibin e Amelia Ippoliti, edito dagli Editori Mazzanti), che ha permesso loro di riflettere sui contenuti, poi interpolando parti del brano per rielaborare un breve testo teatrale in tre atti. Rispettando gli aspetti identitari esposti attraverso le parole di nonna Carmela (ossia la voce narrante del brano), gli alunni hanno immaginato un dialogo serrato tra la nonna e i suoi nipotini e, attraverso le loro pressanti domande, hanno permesso al pubblico di apprendere come veniva sapientemente incrementata dalle donne la produzione di un alimento di base come l’uovo.

Inutile sottolineare l’evidente gradimento degli astanti nel corso dello spettacolo: gli adulti presenti hanno elogiato appunto il timbro e l’intonazione dialettale così ben calibrata, difficile spesso anche per chi parla dialetto attualmente, se si considera che il dialetto parlato da “nona Carmèa” era quello dei primi decenni del ’900.

Un sentito ringraziamento va a tutti quei nonni e genitori che hanno collaborato a vario titolo per dare supporto ai propri figli o nipoti: anche in questo caso, come è capitato altre volte, il progetto ha visto la collaborazione diretta di molti familiari che hanno partecipato attivamente alla realizzazione degli oggetti da collocare in scena, ma anche di diversi docenti del Consiglio di Classe (pertanto è diventato veramente un lavoro interdisciplinare).

L’APS “G.R.I.L. Basso Piave” auspica proprio che si percepisca sempre il carattere sinergico del progetto “Alla scoperta dell’identità e del dialetto del Basso Piave” che, fin dalla sua nascita nel 2009, ha sottolineato gli enormi risultati che si potrebbero ottenere lavorando in vista di una progettualità condivisa, al fine di mantenere più viva possibile la memoria delle nostre tradizioni.

E un doveroso ringraziamento va anche al Dirigente Alessandro Culatti Zilli, unitamente alla Presidente del Consiglio di Istituto Gladis Tardivo, e ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale ivi presenti, il Vicesindaco Vittorino Maschietto e l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Luciano Carpenedo, sempre partecipi e interessati agli eventi supportati dall’APS “G.R.I.L. Basso Piave”.

 

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