Premio “Identità del Basso Piave” alla Toti

Si è svolto nella serata di venerdì 29 aprile nell’Aula Magna dell’IstitutoE. Toti” l’evento di premiazione che ha visto protagonisti00397_capture i ragazzi della classe 3 A della Scuola PrimariaE. De Amicis” di Musile di Piave, che hanno così concluso il percorso didattico avviato col progetto “Alla scoperta dell’identità del Basso Piave”.

foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-032Al progetto aveva aderito già all’inizio dell’anno scolastico la maestra Elisabetta Di Lorenzo, che ha seguito con alacrità, tenacia e particolare foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-201attenzione tutte le fasi del lungo e soprattutto articolato percorso, che ha visto impegnati in una vasta serie di incontri non solo Pierluigi Cibin, il ‘nonno’, e Aidi Pasian, come di foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-005consueto, al suo fianco, ma anche diversi membri dell’Associazione che, a vario titolo, soprattutto nei mesi di marzo e aprile, hanno supportato la classe per la img_9636preparazione dell’evento finale.

Tale premiazione è stata avvertita fin da subito come momento culmine del img_9640percorso; per questo non solo la preparazione – anche domestica – dei ragazzi, ma anche la serietà con la quale, insieme alla docente, vi si sono foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-028accinti sono stati evidenti durante l’intera serata: già con la loro entrata in scena hanno palesato una compostezza significativa dell’elevata maturità foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-159raggiunta.

Sul palco, accompagnati dalle melodie del cantautore Davide Pieran e in sinergiafoto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-025 con la loro maestra e l’Associazione stessa, in piena autonomia hanno presentato, attraverso un’ampia sintesi, l’intera mole del loro corposo percorso di foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-020studio identitario, proponendo al pubblico alcuni stralci tra i più significativi e piuttosto  estesi delle loro annotazioni, e riflessioni, ma anche del loro foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-051approfondimento che, con maturata professionalità, li ha condotti all’analisi di fonti documentarie diverse e, soprattutto poi, alla rivalutazione delle foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-036fonti orali provenienti dal confronto con i nonni e le loro stesse famiglie, come pure da dati ottenuti attraverso rilievi acquisiti in una sufficiente varietà di siti foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-156diversi.

Dobbiamo tener in giusta considerazione che, attualmente, una ricerca di tipo foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-043antropologico non si può dire tale se non è dotata di un minimo di comparazione.

Quasi tutto il materiale presentato al pubblico è stato esposto a foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-047memoria, segno, questo, dell’istrionesca teatralità con cui fin dall’inizio è stata concepita l’esibizione, nel corso della quale l’alunna foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-010Eva si era assunta l’impegnativo compito di introdurre i compagni, protagonisti dell’illustrazione delle singole parti.

Con sviluppata maestria e capacità foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-056comunicativa, i ragazzi si sono così avvicendati mostrando le fasi più salienti del percorso affrontato con foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-057l’Associazione: i primi incontri con nonno Pierluigi, l’accettazione della ‘sfida’ perché iniziassero a misurarsi attraverso un confronto con gli adulti e i nonni, presso i quali dovevano poi reperire le foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-058informazioni utili al loro approfondimento e, via via, la conoscenza di sé in rapporto all’esterno (inteso proprio come l’intero foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-063‘cosmo’, non soltanto il limitato ambiente di cui, generalmente, i ragazzi fanno esperienza).

Alcune particolari sequenze espositive, foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-062poi, hanno suscitato un pathos davvero palpabile: quando l’intera classe ha rappresentato, attraverso il movimento foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-066di alcuni veli, l’essenza del nostro territorio con il movimento lento dell’acqua di palude, è stata davvero toccante la recitazione commossa e sentita del brano poetico di Pierluigi Cibinfoto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-071Palude, mia palude” da parte dell’alunna Eva, accompagnata alla chitarra dall’amica Alice e da Davide Pieran; emozionante è stata anche la foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-075presentazione di varie poesie di Stefania Basso e altrettanto commovente è risultata la dedica alla mamma da parte del piccolo Giacomo, che ha recitato il testo in lingua dialettale del Basso Piave “A me mama”, dell’autrice foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-143Anna Maria Stefanetto; di quest’ultima è stato riproposto anche il brano “Dolci ricordi”, foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-100studiato e analizzato durante gli incontri nei quali veniva trattato il tema dell’abitazione.

L’abilità di questi ragazzi si è evidenziata anche durante l’esecuzione delle canzoni,foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-079 dimostrando la capacità di inter-agire, accompagnando il nostro cantautore foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-080Davide Pieran, ora con la chitarra (Alice), ora con il violino (Eva), a completezza del messaggio che volevano esprimere.

Inoltre, gli alunni hanno saputo curare anche l’esposizione degli aspetti più foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-120tecnici del percorso svolto, come per esempio l’uscita didattica effettuata il 6 foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-125aprile proprio nel territorio del Basso Piave, allo scopo di conoscerlo e toccarlo con mano.

Tutti aspetti evidenziati e apprezzati sul palco anche dal Dirigente Scolastico, foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-133Nando Di Legami.

Tanti sono stati, però, i momenti forti foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-139della serata che hanno commosso non solo i familiari, giustamente coinvolti nell’evento, ma tutto il pubblico presente, a cominciare da Vittorino Maschietto, Sindaco Reggente che, foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-147invitato a salire sul palco dalla maestra Elisabetta Di Lorenzo, ha espresso il suo vivo e sentito plauso, condiviso in pieno img_9658anche da Don Primo, rappresentante in tale occasione del parroco Don Saverio.

Sono seguiti i ringraziamenti da parte della docente a tutto lo staff img_9661dell’Associazione, che ha supportato i suoi ragazzi nelle varie fasi del percorso; passando, quindi, la parola alla foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-164Presidente dell’Associazione, ha chiesto ad Aidi Pasian di salire sul palco e la Presidente ha invitato a sua volta nonno Pierluigi a intervenire  brevemente al suo fianco.

A questo punto il nonno, con evidente foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-165commozione, ha ricevuto dagli alunni il img_9666volume che raccoglie tutto il percorso svolto dalla classe e che sarà conservato, a titolo d’archivio, nella sede dell’Associazione.

A conclusione della serata, è giunto il momento culminante: il rito della diploma-premio-ibp-3-a-de-amicispremiazione è stato avviato dalla img_9669Presidente con la lettura specifica della motivazione per cui è stato assegnato alla classe 3 A il Premio Identità del Basso Piave”, alla quale ha fatto seguito la comunicazione dell’ammontare del Premio.

Sono stati inoltre consegnati, sia alla tris-di-volumi-in-uso-nelle-scuole foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-174docente sia agli alunni, i volumi di consultazione utili anche in futuro allo studio e approfondimento della medesima tematica identitaria: “Vocabolario del dialetto del Basso Piave”, “Identità del Basso Piave” e “Rime del Basso Piave” (Mazzanti Editori) e, a completamento di tali riconoscimenti, è stato presentato anche l’attestato che certifica la partecipazione di questa classe al progetto didattico “Alla scoperta dell’identità del Basso Piave”.foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-182

Infine, per congedarsi dal pubblico con un commiato un po’ più ‘tradizionale’ e rivendicando il ruolo della classe come foto-29-04-2016-3-a-de-amicis-premio-ibp-185protagonista della serata, da ‘navigata presentatrice’, Eva ha gentilmente invitato gli adulti a lasciare “campo libero” sul palco e con prontezza e determinazione ha chiesto ai presenti di imitare la classe cimentandosi nel canto e ballo “La bela polenta”, già proposto durante l’esibizione, assecondando così un desiderio già espresso da Vittorino Maschietto.

Fai un click sul link sotto per vedere

uno tra i momenti più significativi

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