Con l’evento di premiazione svoltosi nella serata di venerdì 22 aprile si è concluso il percorso didattico relativo al progetto “Alla scoperta dell’identità del Basso Piave”, al quale ha aderito in corso d’anno la maestra Denise Brussolo con la classe 3 A della Scuola Primaria “L. Da Vinci” di San Donà di Piave.
Dopo una serie di incontri avuti con il nonno Pierluigi, era doveroso da parte dell’Associazione un momento di incontro pubblico, soprattutto con le famiglie, protagoniste anche in quest’ultima fase del progetto di una ricerca attiva (come sempre propone il nonno): sondando fra quanto in casa spesso i propri nonni possiedono, i ragazzi – guidati dalle maestre Denise Brussolo, Emanuela Carnielli e Lucia De Pieri – si sono presentati al pubblico vestiti con costumi usati un tempo dai loro coetanei, facendo fare immediatamente agli astanti un salto di tempo non indifferente e proiettandoli all’incirca negli anni ’30 dello scorso secolo.
Con estrema serietà e precisione, i giovani studenti già alle 19.00 hanno accolto i membri dell’Associazione pronti per iniziare, anche con il loro apporto, le prove della manifestazione con la quale hanno inteso offrire un saggio, breve ma completo, dei punti più salienti del loro percorso, sia didattico sia esperienziale. Durante tale esperienza, infatti, sono stati capaci di un continuo rilevamento di quanto nonno Pierluigi proponeva nel corso degli incontri. E tutto il materiale raccolto individualmente ha costituito un corpo unitario di annotazioni, relazioni, punti di vista e commenti che hanno arricchito gli spunti di dialogo e discussione avviati in classe, stimolati anche dalle letture effettuate da Aidi Pasian relativamente ad alcuni brani poetici in dialetto del Basso Piave.
Il rapporto uomo-ambiente, così significativo in un’area tanto particolare come quella del Basso Piave, attualmente non è facile da cogliere per i ragazzi, che vivono in un habitat decisamente modificato e notevolmente antropizzato, aspetto evidente soprattutto per coloro che abitano nei centri urbani, che rappresentano delle realtà davvero lontane dalla naturalità originaria del territorio del Basso Piave…
Con bell’ordine, dunque, e con sicurezza, nonostante la loro giovane età, i ragazzi si sono alternati nell’esposizione delleparti più significative dei loro elaborati, mettendo in evidenza le loro sensazioni, emozioni e riflessioni personali su una tematica identitaria che li ha visti tesi non solo alla mera comprensione degli spunti offerti inizialmente dal nonno, ma anche a una personale estensione dei concetti sviluppati attorno alle varie e complesse tematiche proposte, nonché alla loro piena condivisione. Quest’attività di riflessione collettiva ha favorito, giocoforza, il confronto tra le diverse identità presenti all’interno della classe e, dunque, l’apprezzamento nei confronti delle loro costruttive specificità e varietà.
La resa unitaria del percorso è stata ben evidenziata dai ragazzi, accolti dal profondo e riflessivo silenzio dei presenti, tanto numerosi da gremire completamente la sala che ospitava l’evento.
Dopo il doveroso commento del Dirigente Scolastico, Nando Di Legami – che da tempo conosce gli interventi didattici proposti dall’Associazione nelle scuole – la maestra Denise Brussolo ha passato la parola alla Presidente dell’Associazione, Aidi Pasian, la quale ha invitato nonno Pierluigi a fare una breve valutazione sugli stimoli dati e ricevuti dai ragazzi, che lo motivano sempre più a continuare l’attività nelle scuole.
A questo punto la Presidente dell’Associazione, dopo aver ricevuto dai ragazzi il volume che raccoglie e certifica il frutto di tutto il loro lavoro, ha dato inizio al rito della premiazione, comunicando l’ammontare del Premio riservato alla classe 3 A e consegnando, sia alla docente sia agli alunni, i volumi di consultazione utili anche in futuro allo studio e approfondimento scientifico della medesima tematica identitaria: “Vocabolario del dialetto del Basso Piave”, “Identità del Basso Piave” e “Rime del Basso Piave” (Mazzanti Editori).
A completare i riconoscimenti, è stato consegnato anche l’attestato che certifica la partecipazione di questa classe al progetto didattico “Alla scoperta dell’identità del Basso Piave”.
Al termine della serata, i ragazzi si sono cimentati – prima da soli, poi invitando il pubblico – a cantare quello che è ormai diventato un canto e ballo tradizionale presentato alle scuole e al pubblico dai membri dell’Associazione, nel corso ormai di svariati eventi, e che continua a suscitare tanto apprezzamento proprio fra le nuove generazioni: “La bela polenta”.
L’Associazione ringrazia non solo le docenti, che hanno continuato ad apprezzare – sempre più durante il percorso didattico – il forte contributo che il progetto ha dato alla maturazione dei ragazzi, ma anche i genitori che hanno seguito con grande partecipazione il viaggio identitario proposto ai loro figli: infatti, esso si rivela anche più difficile da compiere per la generazione alla quale appartiene buona parte di questi genitori che, nati qui e cresciuti dopo gli anni ’60 – ’70 dello scorso secolo, spesso riconoscono di essersi notevolmente allontanati – consapevolmente o meno – dalle logiche di pensiero degli anziani nati più di un secolo fa, nel territorio del Basso Piave e che i ragazzi, con questa loro importante ricerca, hanno inteso appunto riscoprire attraverso le sollecitazioni offerte da nonno Pierluigi.