È stato un’affollato convivio quello svoltosi al Ristorante “Alla Cacciatora”, in località Caposile (Musile di Piave) venerdì 18 settembre, rinnovando un costume che appassiona ormai molti amici e conoscenti.
Sotto la consueta regia di Stefania Basso, supportata dall’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave”, l’intento è stato sempre quello di offrire il frutto della serata alle scuole del territorio che, aderendo appunto ai progetti didattici presentati dall’Associazione all’inizio di ogni anno scolastico, possono così accedere al Premio “Identità del Basso Piave”.
La serata è stata animata in alcuni momenti proprio dai membri dell’Associazione che hanno offerto ai partecipanti presenti in sala alcuni spunti derivati dalla loro azione in ambito didattico: per esempio, è stata offerta al pubblico la lettura della pagina di diario scritta da Ilaria, un’alunna della classe III della Scuola Media “R. Onor”, testo che peraltro è stato già pubblicato in questo stesso blog
https://www.grilbassopiave.it/blog/senza-categoria/%E2%80%9Ccaro-diario-%E2%80%A6%E2%80%9D/ il 3 giugno 2015.
È un testo centrato su una personale riflessione che l’alunna ha condotto in merito a quanto appreso e, soprattutto, vissuto attraverso l’esperienza scolastica svolta all’interno del percorso consigliato e supportato dall’Associazione.
Il brano è stato “avvertito” dai presenti non solo come una sintesi dei risultati che vengono offerti da quella specifica ricerca svolta a scuola e riferita alla specifica identità del territorio del Basso Piave, ma anche come un preludio alla ricchezza e alla maturità che un simile lavoro sulla conoscenza delle identità comporta per i ragazzi sotto il profilo umano e sociale.
E, infatti, proprio con questo augurio si chiude il suo commovente brano: con un auspicio che tutti i ragazzi possano avere l’opportunità di incontrare l’Associazione ed effettuare, in modo analogo, il percorso di formazione che essa continua a proporre. La presenza di vari docenti della Scuola Media R. Onor ha , del resto, sottolineato la bontà dell’azione didattica posta in essere.
Non solo: grazie alle maestre dell’Istituto Comprensivo “E. Toti” di Musile di Piave presenti in sala, è stata fatta una rapida sintesi dei risultati “sociali” ottenuti attraverso i percorsi attivati in questi anni con le rispettive scolaresche ed è stato menzionato il riconoscimento rivolto in modo sempre più marcato ai risultati ottenuti anche da parte di Enti esterni, come la Regione Veneto, che ha in più occasioni sottolineato pubblicamente il valore dei materiali realizzati da quelle scolaresche.
Tali materiali, dalle scuole elementari alle scuole medie, hanno spesso messo in evidenza il forte richiamo al rispetto verso le reciproche diversità di tipo identitario territoriale, componenti che oggigiorno si avvertono con sempre maggior rilevanza, di fronte all’espandersi del fenomeno migratorio, anche forzato da recenti macroeventi bellici o di carattere socio-economico.
Un’analoga volontà di cercare un miglioramento delle proprie condizioni economiche e sociali sembra aver determinato lo spostamento verso il Nuovo Mondo di un notevole numero di veneti e italiani tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento: alcuni di essi non riuscirono a soddisfare i propri desideri (e più volte in questi anni l’Associazione ha ricordato, quale simbolo forse più esplicito, il famoso naufragio del piroscafo Sirio), altri invece conobbero il miraggio di una sorte più felice, per quanto faticosa, nell’America tanto agognata.
E proprio con alcuni sketch musicati, l’associazione ha voluto rammentare questo ricordo che sostiene ancora i discendenti, soprattutto in Brasile o negli altri paesi dell’America Latina, ove alcuni trovarono perfino una più adatta possibilità in fatto di espressione identitaria territoriale.
Rivolgiamo un sentito ringraziamento a tutti coloro che, con pronta sensibilità,
ogni anno rispondono all’invito loro rivolto, unendosi a Stefania Basso e all’Associazione, per far sì che la gioia del ritrovarsi insieme venga fatta crescere con costanza e con motivazione sempre più estesa.
A noi non resta che dare avvio alle nostre nuove proposte didattiche…