di Aidi Pasian e Pierluigi Cibin
Lavorare sodo e con grande impegno è da sempre lo spirito che anima i membri dell’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave” e da oltre dieci anni, ormai, intendiamo portare avanti con fermezza un messaggio identitario ben preciso attraverso il progetto didattico “Alla scoperta dell’identità e del dialetto del Basso Piave”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di I° grado del nostro territorio.
Ne hanno preso una coscienza via via più forte quei docenti che si sono accorti quanto complesso sia il percorso volto alla scoperta e all’affermazione convinta della propria identità, tanto per i ragazzi quanto per gli adulti (che spesso, sembra a noi, tendono a voler allontanare o addirittura a dimenticare); per questo, consapevoli del lungo cammino di studio che li attendeva, hanno consapevolmente deciso di aderire al nostro progetto, disposti a realizzarlo secondo tempi certamente lunghi, ma latori di risultati molto più duraturi e consolidati. E i risultati, poi, non si fanno attendere…
Per noi dell’Associazione è stato, quindi, un gradito annuncio quello che ci è giunto dalla classe IIIa C della Scuola Secondaria di I° grado “E. Toti”, di Musile di Piave che, alla Festa del Popolo Veneto, tenutasi a Venezia al Teatro Goldoni lunedì 25 marzo, ha ricevuto il Primo Premio – sezione Teatro – per aver presentato al Concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto” un estratto della rappresentazione teatrale intitolata ’A é na roda che gira, della quale recentemente su questo blog abbiamo parlato (si veda l’articolo “I giovani di ieri e di oggi: riflessioni di un anziano”).
Promosso dall’Assessorato Regionale all’Identità Veneta, dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) – Comitato del Veneto – e dall’Ufficio Scolastico Regionale, il Concorso, giunto alla sua 8a edizione, è rivolto a tutte le scuole statali e paritarie del Veneto e alle scuole italiane dell’Istria, avendo “l’obiettivo di rispolverare le radici della tradizione e valorizzare l’identità veneta attraverso le future generazioni”.
Un appuntamento al quale hanno partecipato Cristiano Corazzari (Assessore all’Identità Veneta della Regione del Veneto), Augusta Celada (Direttore Generale del Miur-USR Veneto), Giovanni Follador (Presidente Unpli Veneto), Maurizio Tremul (Presidente Unione Italiana Croazia e Slovenia) e Alessandro Cuk (Vicepresidente Ass. Naz. Venezia Giulia e Dalmazia).
Costantemente coadiuvati e sostenuti dalle docenti Luisa Florian, Michela Fregonese, Antonella Camin nonché dai componenti dell’Associazione Stefania Basso e Lorenzo Schiabel, i ragazzi hanno riproposto sul palco del Teatro Goldoni alcuni momenti della loro superlativa rappresentazione, davanti ad una platea davvero interessata al messaggio identitario messo in scena, frutto di un percorso di approfondimento avviato a ottobre 2018 con Pierluigi Cibin e Aidi Pasian.
Come la prof.ssa Florian ha messo in evidenza nel presentarlo brevemente agli astanti, tale percorso si è posto in continuità e a felice conclusione di un triennio di intensi studi riferiti non solo agli aspetti identitari del loro territorio e ad una appassionata ricerca rivolta alle logiche di pensiero della gente del Basso Piave (che ne motivano le tradizioni e i costumi), ma anche ad aspetti più specificamente linguistici.
Ancora una volta in scena con i ragazzi era presente il ‘nonno’ Lorenzo Schiabel, che si è prestato a vestire i panni dell’anziano protagonista della piece teatrale, che ha colpito la Commissione giudicante per la realtà odierna che ha saputo rappresentare: un anziano instaura un dialogo con un gelso che è, forse, l’unico a capirlo davvero, in un mondo nel quale nessuno sembra aver mai tempo per fermarsi a riflettere.
Naturalmente, la sua lingua dialettale è lontana dal mondo attuale e questo è un altro forte motivo di incomprensione, specialmente da parte di quei giovani ai quali egli, come ogni anziano, avrebbe voluto trasmettere i tanti valori positivi del suo tempo.
Fra il pubblico era presente anche il Vicesindaco del Comune di Musile di Piave, Vittorino Maschietto, il quale ha espresso il suo vivo apprezzamento per un percorso formativo che, da anni, sta dando i suoi frutti all’interno dell’Istituto Comprensivo “E. Toti” di Musile di Piave, facendo in modo che, anche negli anni precedenti, diverse sue classi potessero aderire al Concorso regionale in varie occasioni, ricevendo altri riconoscimenti.
I progetti presentati al Concorso regionale sono stati in totale 73, di cui 31 quelli vincitori: 2 provengono dalla provincia di Belluno, 5 da Vicenza, 4 da Treviso, 1 da Padova, 4 da Verona, 6 da Venezia, 5 da Rovigo e 4 dalla Croazia.
E dire che… tutto è cominciato per la prima volta il 25 marzo 2011, proprio con il risultato prodotto da un “Laboratorio di scrittura creativa” e con conseguente “rappresentazione teatrale”, quando la classe IVaE LT dell’I.T.C.S. “L. B. Alberti”, dopo un ciclo di incontri con ‘nonno Pierluigi’ e Aidi Pasian, presentò appunto al Teatro dei Frari, la commedia in tre atti “Zent de el Basso Piave”, in occasione della manifestazione che diede poi i natali al Concorso.
Il tempo, unitamente alla serietà, alla dedizione e all’impegno, come dicevamo, danno sempre i loro frutti…