Domenica 16 ottobre si è svolta lungo la via principale del comune di Fossalta di Piave la 9a Edizione della manifestazione “Profumi d’autunno”, perpetuando così un’ormai nota consuetudine dei fossaltini.
L’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave” era presente nell’area immediatamente prossimale al Municipio (via 23 Giugno) accogliendo l’invito della sig.ra Lia Davanzo (presidente dell’Associazione N.O.I.) e della Pro Loco (rappresentata dal sig. Pierluigi Perissinotto) per una sinergica collaborazione; perciò si è attivata per offrire anche al pubblico fossaltino il proprio particolare messaggio identitario, nell’ambito del più ampio contesto espositivo che ha coinvolto altre realtà economiche ed associazioni locali.
L’Associazione, situata in uno specifico spazio espositivo, ha potuto godere più che mai della sentita partecipazione del pubblico, ma soprattutto dei giovanissimi, che hanno dato il loro significativo apporto nella ricostruzione di uno spaccato della vita quotidiana dei nostri nonni, ai quali i membri dell’associazione hanno voluto offrire un doveroso tributo attraverso canti dei nostri emigranti poco noti o ricordati.
Tale rivisitazione storica è iniziata con l’allestimento di specifiche aree destinate ad accogliere i lavori tipicamente femminili e maschili, adeguatamente separati, come avveniva un tempo. Infatti, come spesso l’Associazione ha avuto modo di spiegare, donne e uomini avevano ambiti e ruoli di intervento ben definiti e distinti all’interno della vita familiare.
Bambini e bambine, fin da piccoli, si uniformavano alle esigenze della vita familiare assumendo i medesimi ruoli degli adulti del loro stesso genere.
In piazza, dunque, i giovani hanno potuto ammirare l’attività lavorativa svolta dagli uomini adulti, certamente destinata alla fabbricazione degli oggetti di uso quotidiano. Ma, normalmente, i nonni erano operosissimi, soprattutto quando si trattava di costruire giocattoli ad uso e consumo dei soli piccoli. Questi “esercizi professionali” abituali servivano, peraltro, ad abituare i giovani ad assumere un ruolo attivo: li si stimolava presto a costruire essi stessi, in piena autonomia e con sempre maggiore abilità, dapprima semplici giocattoli (nella realizzazione dei quali potevano versare tutta la loro potente immaginazione), poi oggetti di uso quotidiano.
I detentori della trasmissione di valori e di abilità erano soprattutto gli anziani che sapevano instaurare un dialogo costruttivo e duraturo con i giovani.
Il compito educativo, però, spettava principalmente alle donne che si occupavano dei figli fin dalla nascita e dovevano istruirli fino a che essi non erano chiamati ad assumere il ruolo che richiedeva il loro specifico sesso.
Nell’area destinata, invece, ad accogliere la gestione femminile della vita domestica le donne non svolgevano solo compiti consueti (cucire, lavare, preparare le pietanze, dedicarsi alla cura della casa come degli animali domestici e da cortile, che era di loro pertinenza): dovevano anche mettere in atto tutte le azioni che potevano favorire lo sviluppo del percorso formativo dei giovani.
I vari momenti di crescita erano supportati, naturalmente, da varie forme di gioco, ma esso in realtà preludeva sempre allo sviluppo di abilità di cui usufruire poi nella vita.
Non mancava mai, per esempio, il salto alla corda, che tanta partecipazione ha visto da parte dei ragazzi e dei bambini di Fossalta di Piave e che per tanta parte del pomeriggio li ha fatti soffermare così volentieri nello spazio espositivo messo a disposizione dell’Associazione, presso il quale hanno potuto peraltro vedere come si costruiva la corda.
Altrettanto affascinante per i più piccini è stato il gioco dell’amo, che ha stuzzicato la loro curiosità ma anche la loro pazienza, avviandoli a strategie da affinare poi nella vita con l’arte della pesca.
E se per i bambini risulta ovvia l’attrazione verso queste forme di divertimento così semplici eppure così inconsuete per loro nella vita di tutti i giorni, per gli adulti (genitori e nonni) è stata invece una piacevole riscoperta ed ecco perché hanno dato il loro contributo al buon esito dei giochi.
L’Associazione ringrazia la Pro Loco di Fossalta di Piave per la grande disponibilità ed il supporto logistico dimostrati nel corso dell’evento, nonché l’Associazione N.O.I. che ha partecipato ad alcune specifiche esibizioni insieme ai membri dell’Associazione. In particolare, sono stati proposti canti, filastrocche e balli ancora oggi conosciuti anche dai nostri emigranti che a lungo si sono fatti portavoce della loro specifica identità e l’hanno saputa portare e mantenere anche così lontano dal nostro continente.
Un grande ringraziamento va poi a tutti i ragazzi di Fossalta di Piave che, alternandosi nel corso della giornata, hanno offerto la loro personale e instancabile partecipazione ai giochi messi in atto, dimostrando un attaccamento ancora fortissimo a forme di divertimento così semplici e tradizionali.