di Aidi Pasian e Pierluigi Cibin
Il complesso percorso di studio e approfondimento affrontato nell’ambito del progetto didattico “Alla scoperta dell’identità e del dialetto del Basso Piave” continua a produrre risultati degni di nota nell’Istituto Comprensivo di Musile di Piave, con il quale l’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave” da anni opera in sinergia.
Infatti, la classe IIa D della Scuola Secondaria di I° grado “E. Toti”, dopo un anno scolastico di intenso lavoro, ha potuto esporre al pubblico un sintetico estratto dei materiali prodotti: Venerdì 10 Maggio, nell’Aula Magna dello stesso Istituto, si è tenuta appunto la cerimonia per l’assegnazione del Premio “Identità del Basso Piave”, riconosciuto dall’Associazione.
I ragazzi, che hanno sviluppato il progetto avviato già l’anno precedente, sono riusciti a presentare i risultati delle loro ricerche in una forma davvero interdisciplinare, in quanto hanno coinvolto in tale ‘azione didattica’ diverse discipline scolastiche: in sostanza– come ha sostenuto il Dirigente scolastico Alessandro Culatti Zilli – è stato messo in atto quello che la scuola italiana attualmente riconosce come il nuovo approccio metodologico denominato UDA (un’Unità Didattica di Apprendimento, ossia un asse tematico trasversale a diverse discipline).
Costantemente coadiuvati e sostenuti dai docenti Alessandra Vazzoler, referente in prima persona del progetto, Fausto Tonazzo, Maria Brindisi, Ilma Vizzini, Barbara Del Vecchio, Francesco Iseppi ed infine Enrica Visca, i ragazzi hanno esposto alcuni aspetti riferiti alle tradizioni del Basso Piave, anche sotto il profilo gastronomico, collegandole alle ricorrenze più sentite dalla gente del Basso Piave, riproposte secondo il filo conduttore della particolare “linea del tempo” legata alla naturalità delle stagioni e all’importanza del lunario rispetto al calendario: di quest’ultimo, poi è stato messo in evidenza il particolare sviluppo storico. Infatti, sulle più antiche componenti mitologiche pre-elleniche e poi venetiche, si sono poi innestati elementi provenienti prima dal mondo etrusco, poi da quello romano antico e, infine, da quello cristiano (anche per effetto del suo ricchissimo culto dei Santi).
Difficile muoversi nell’intricato ‘sincretismo religioso’ derivato dalla fusione fra pratiche antiche e pratiche più recenti (si pensi, solo per fare un esempio, al rito del Panevìn e a quello del “brusàr a Vècia”, che addirittura in tempi attuali vengono confuse e molti pensano che si tratti della stessa festa!); ma è evidente, nel territorio del Basso Piave, il particolare attaccamento della gente ai propri folletti o alle proprie specialità gastronomiche, dal sapore così atavico, eppure ancora così attuale.
La complessità della riflessione svolta in classe ha stimolato i ragazzi a cogliere le evidenti analogie fra usi, costumi, tradizioni che legano identità e culture apparentemente lontane fra loro: un confronto che, per quanto riguarda valori e logiche di pensiero, ha consentito loro di scoprire una moltitudine di aspetti forieri di unità fra i popoli, piuttosto che di diversità…
Fra il pubblico era presente anche il Sindaco del Comune di Musile di Piave, Silvia Susanna, la quale ha espresso il suo vivo apprezzamento per un percorso formativo che ora potrà offrire una fruizione ‘socialmente spendibile’ non solo rispetto ad altre classi dell’Istituto o alla popolazione del Comune stesso, bensì anche in una prospettiva turistica, dal momento che alcuni materiali sono già stati tradotti in lingua inglese e possono dunque interessare un pubblico ben più vasto.
Ha concordato con quest’analisi l’Assessore alla Cultura, Luciano Carpenedo che, sottolineando il valore didattico del lavoro svolto, ha messo in evidenza i risultati dell’azione sinergica e condivisa fra i docenti coinvolti, cosa non facile da realizzare perché richiede un impegno costante, se non quotidiano, indirizzato all’obiettivo della raccolta di dati e alla loro analisi e, quindi, alla loro catalogazione all’interno dello specifico sito di agile consultazione: realizzato dal prof. Fausto Tonazzo https://tradizionidelbassopiave.altervista.org/ insieme ai ragazzi, nel quale sono confluiti appunto i tanti materiali risultanti dalle loro ricerche: quest’ultimo (tuttora in progress) verrà costantemente aggiornato e potrà accogliere ancora ulteriori e futuri approfondimenti tematici.