Ricordi… conviviali

di P. Cibin e A. Pasian

 

Il 25 gennaio al Ristorante Alla Cacciatora” (in località Caposile, a Musile di Piave) abbiamo vissuto una serata all’insegna del ricordo, soprattutto di amici e anziani che ci hanno lasciato e che, con la loro presenza, hanno segnato momenti importanti nella nostra vita, fatti di gioie e dolori, certo, ma sono appunto quelli che lasciano un’impronta ferma in noi.

Gli amici di Stefania Basso e dell’Associazione G.R.I.L., come ormai è prassi consolidata, si sono incontrati nel convivio di fine gennaio, che rappresenta un’occasione in più per offrire un piccolo segno concreto della nostra vicinanza a famiglie in difficoltà del nostro territorio, come ha evidenziato anche Don Eros il solerte cappellano del nostro ospedale, intervenuto nel corso della serata.

L’Associazione G.R.I.L., in particolare, affiancando Stefania con la proposta del proprio messaggio identitario, intende rappresentare, in ogni occasione, le tante e diverse sfumature insite nelle logiche di pensiero appartenute alla gente del territorio del Basso Piave (così poco compreso da chi, culturalmente, spesso si ostina a offrirne un’immagine ben diversa!).

Chi partecipa al convivio per la prima volta percepisce e respira il particolare legame che si crea tra i presenti (come un tempo accadeva nella comunità del Basso Piave…): ecco perché, con sempre maggiore frequenza, chiede di essere ancora ‘chiamato’ e sollecita i membri dell’Associazione a continuare sulla stessa strada, a non smettere mai di supportare Stefania Basso nella messa in atto di questo tipo di evento, al quale aderiscono vecchi e nuovi amici, sempre più numerosi.

Era palpabile la commozione, quando Pierluigi Cibin ha ricordato coloro che non sono più tra noi, ma è stata compensata da quella provata per un lieto evento (come se ne vedono pochi in questi anni…), ossia il 50° anniversario di un matrimonio, festeggiamento inatteso per i due ‘sposini’ (Gina e Luigi Stefanetto) protagonisti che hanno condiviso con gioia, e con tutta la comunità dei presenti, questo momento della lunga vita passata insieme.

Un altro esempio di quell’armonico vivere in sintonia che i nostri anziani sapevano ben trasmettere, un tempo…

La società opulenta di oggi tende facilmente a trascurare l’importanza di queste ‘gioie’, eppure non sono affatto effimere se, il giorno dopo, più di un partecipante al convivio si è sentito in dovere di telefonare per sottolineare quanto ha apprezzato la letizia della serata e quanto si è sentito a proprio agio, anche fra persone che non conosceva.

Questo ci resta di tutta la fatica messa in campo per la riuscita dell’evento: la gratificazione per le parole dette, quegli oggetti immateriali, tanto più efficaci per il segno che lasciano, rispetto a quelli materiali che, quotidianamente, ci attorniano.

Per questo desideriamo esprimere un vivo ringraziamento a tutti gli amici del G.R.I.L.: siamo felici di ritrovare tra loro, con costanza, docenti, genitori ed ‘ex allieve’ (come Alice Bincoletto ed Eva Rocco, che continuano a frequentare i nostri eventi), nonché l’editore Carlo Mazzanti, il Vicesindaco e assessore all’istruzione Vittorino Maschietto e l’Assessore alla Cultura Luciano Carpenedo (in rappresentanza del Comune di Musile di Piave). La loro adesione sempre convinta è la testimonianza manifesta dell’impronta che abbiamo lasciato in loro!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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