La mattina di sabato 13 aprile, nel piazzale interno all’Istituto Comprensivo “E. Toti” di Musile di Piave, alla presenza degli alunni della scuola elementare e media nonché dei loro docenti, si è tenuta la presentazione culturale promossa dall’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave”: un’esperienza posta in relazione con la realtà del Basso Piave e con il particolare modo di vivere nell’ambiente di palude dove, anche con l’utilizzo della trazione animale, ebbe inizio la bonifica; alla manifestazione ha potuto assistere anche un ristretto gruppo di famigliari e amici.
In particolare, nell’ambito del progetto “Alla scoperta dell’identità del Basso Piave”, al quale da diversi anni aderiscono le scuole del territorio del Basso Piave, sono state esposte anche le caratteristiche relative ad una specifica razza di cavallo che, per gli allevatori dell’ambito zootecnico, ha assunto una precisa denominazione: infatti viene definito “C.A.I.T.P.R.” (Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido), quello che, spesso molto più semplicemente, viene nominato T.P.R. (tiro o trasporto pesante rapido). Si tratta, nello specifico, di un incrocio di razze locali con altre prevalentemente provenienti dal Nord Europa, tale da poter far mantenere, all’ibrido così generato, doti di possanza fisica, di potenza e grandi capacità nel lavoro agricolo o nel trasporto di merci, ma al tempo stesso una grande agilità (la prova del trotto, eseguita nel corso l’evento, ha dimostrato di poterla mettere bene in evidenza).
I proprietari della bellissima coppia di docili cavalle, Bernardo Frasson, il figlio Claudio, il fratello Riccardo e il nipote Gianluca – coadiuvati per l’occasione da Federico Saccon, allevatore e amante di cavalli di Chiarano, nonché da Natale Bortuzzo, di Spilimbergo (uno tra i più famosi protagonisti a livello nazionale e altrettanto conosciuto anche fuori di tali confini territoriali, appartenente all’Associazione Allevatori di Cavalli) – sono giunti nella piazzetta a bordo di una caratteristica vettura, la vagonette (una carrozza aperta, con due comodi divanetti ad uso dei passeggeri trasportati); qui sono stati anzitutto presentati al pubblico.
L’evento, che è stato condotto, argomentato e spiegato nelle sue particolarità da Pierluigi Cibin, vicepresidente dell’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave”, è stato aperto dal Dirigente Scolastico (Nando di Legami); sono poi intervenuti l’Assessore alla Cultura del Comune di Musile, Vittorino Maschietto, al quale è stata data la parola per esprimere il suo compiacimento per tutte le iniziative e i percorsi didattici posti in essere dall’associazione “G.R.I.L. Basso Piave”, il Presidente del Consiglio d’Istituto Graziano Paulon. Non è mancato il giornalista locale Guido de Nobili, sempre presente alle iniziative promosse dall’Associazione.
Ma, certamente, lo “spettacolo” si è rivelato più esaltante per gli alunni, non avvezzi a simili eventi.
Collocati negli spazi circostanti, i ragazzi hanno potuto ascoltare anche le preziose delucidazioni di Claudio Frasson e di Natale Bortuzzo (esperto espositore di cavalli di questa razza, già da molti anni), assistendo poi alle varie fasi della dimostrazione, appositamente pensata per dare loro il modo di avvicinare e così, in qualche modo, poter “vivere” un mondo che ormai sta scomparendo e che solo pochi giovani delle nuove generazioni (come Gianluca Frasson, appunto) son decisi a portare avanti, tenendo così in vita una splendida tradizione di famiglia che con amore il nonno, il papà e gli zii gli hanno trasmesso.
La dimostrazione, doverosamente incentrata anche sugli aspetti significativi della gestione di questi splendidi animali, ha consentito ai ragazzi di osservare i vari attrezzi e accessori, usati (un tempo, più e diversamente di adesso) per gli equini: gli accessori per la bardatura e per l’utilizzo degli animali, anche per il traino di un attrezzo agricolo, gli attrezzi per la pulizia e la raccolta degli escrementi, il foraggiamento degli animali.
Naturalmente, l’esposizione di tali aspetti, se pur accessoriata da un racconto, per se stessa non avrebbe avuto pieno valore se non fosse stata inserita anche in un “contesto famigliare” tipico del tempo in cui i cavalli, nel nostro territorio, avevano ancora uno straordinario valore. Nella piazzetta hanno trovato dunque spazio anche alcune “figure umane”, che hanno rappresentato scene di vita quotidiana nello specifico contesto territoriale dei primi anni del Novecento.
Gli associati Stefania Basso, Anna Maria Stefanetto, Antonella Andreetta, Maurizio Botosso, Anna Coppo, Gabriele Marin, Manuela Mazzonetto hanno infatti “rivissuto” azioni svolte quotidianamente dai nostri nonni e dalle nostre nonne, portandoci da “quel tempo” fino alla dimensione storica attuale e facendo riflettere i ragazzi proprio su gesti e particolarità a loro ben poco note.
Pierluigi Cibin ha spiegato ai ragazzi quali ambiti e ruoli ben distinti avevano le donne, soprattutto per ciò che riguardava i lavori domestici, e quale ruolo importante avevano gli uomini riguardo all’ambito di lavoro nella stalla o nei campi, dalla buona gestione dei quali si traevano le risorse indispensabili per la sussistenza della numerosa famiglia.
In momenti ben definiti, a seconda del ruolo assegnato a ciascuno, sono saliti a bordo del mezzo sia le donne, sia gli uomini, protagonisti della rappresentazione culturale e, per finire, anche l’Assessore alla Cultura, il Dirigente scolastico, il giornalista, il Presidente del Consiglio d’Istituto.
Al termine di questa esperienza e dopo la conclusione del dirigente scolastico, i ragazzi sono stati salutati ciascuno con una caramella, come sempre si usava un tempo.